La mia ex è una bella donna, probabilmente anche in gamba. Deve solamente trovare qualcuno che si prenda cura di lei. E fino a quando non lo troverà, resterò la sua stampella preferita. Lo so che probabilmente da parte sua è egoismo, quello che non capisco è l'effetto che le provoca la mia sola presenza. Che è diverso dall'affetto. Quello che provo io è un altro discorso.
L'effetto collaterale a tutto ciò sono le conseguenze mentali. Purtroppo sono un essere pensante, a volte fin troppo, e questo non è sempre una caratteristica positiva. Non volo con la fantasia, tendo però a vivisezionare il capello. Anche se ormai ho imparato che spesso e malvolentieri trattasi di operazione inutile.
Credo molto nel karma, se ti comporti positivamente la tua vita ti sorriderà e viceversa. Inoltre, essendo una persona buona, tutto questo mi viene naturale, facile, senza troppi sforzi.
Come si dice, ad essere troppo buoni spesso si fa la figura degli idioti, e su questo non ci piove. Lungi da me emulare il Papa buono (soprattutto per quella cosa delle stigmate), però spesso mi chiedo se un eccesso di accondiscendenza possa travestirti nello scemo del villaggio. Qual è il confine tra karma e accondiscendenza? Qual è la dose consigliata di bontà? Qualcuno ha la ricetta?
5 commenti:
no...purtroppo temo ke non eisste una ricetta perfetta, credo ke bisogna usare la vekkia tecinca carota-bastone.
Ank'io credo nel Karma, e trovo ke se mi comporterò bene riceverò indietro del bene, ma certe volte davvero nn posso farmi camminare sopra a rullo... eh no...
Regolarsi secondo il Karma è come raccogliere bollini per un concorso cosmico senza premio finale.
Soprattutto mai presentare il Konto al Karma.
Anche se sei sempre stato un fiume in piena e il Karma si è dato invece con il contagocce non aspettarti ricompense ma non temere nemmeno le punizioni.
L'altro sfidante era "Accondiscendenza"...non conosco il significato...sarà mica quando uno diventa cieco, sordo, muto e il suo animale guida è una donna di cui si è innamorato? chiedo aiuto all'anonima ispiratrice!
percorsi della vita, con o senza cane guida e stampelle!
Comunque tu non sei solo una persona buona, sei anche una iena, come lo sai tu e lo so io.
per cui forse è il caso che ritrovi veramente te stesso, che ti comporti in primis per il tuo vero bene fino in fondo, che eviti l'accondiscendenza perchè non ti fa bene fare ciò che tutto sommato non ti fa stare del tutto bene.
pensa di meno e senti di più ciò che sei e che per te, solo per te, è giusto fare. pensa quindi all'impossibile alla bergonzoni! ;)
C.E.L.A.F.A.I.!
e poi pian piano non avrai più bisogno di stampelle, perchè se ora qualcuno si regge su di te, ogni tanto tu ti appoggi su di lui, ma è un gioco disonesto che fai soprattutto a te stesso.
oplà, senza stampelle un nuovo giro di giostra per tutti!!!!
...l'accondiscendenza è lo stato di ipnosi da innamoramento o da post separazione forzata...non si vince niente...tanto meno un posto in paradiso al fianco dell'amata/o. quando poi si cade nel tranello di servirsi dell'accondiscendenza per dare una piccolo aiutino al karma, il risultato è un patetico ruolo da zerbino che non fa onore a nessuno.
se invece basi la vita sul concorso cosmico, rischi di terminare la raccolta a termini scaduti...il premio, sempre che ci sia, l'avrà già ritirato qualcun altro....meno buono, ma più furbo.
pensaci..forse dovremmo tutti provare a cambiare concorso...io di certo.
sarebbe da capire se il dilemma e' karma/accondiscendenza e non bonta'/martirio
dipende dal grado di sofferenza che provoca la situazione.....perche' non darci un taglio?
il tuo karma non se la prendera'
mrs dalloway
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