martedì 9 ottobre 2007

Missing in love

Restiamo anche oggi in tema di separazione, parlando di quelli che dopo un "ciao" confuso, chiudono il rapporto sparendo totalmente dalla faccia della terra. Senza dare una spiegazione e nemmeno una giustificazione scritta da uno dei genitori.

Questi personaggi da "Chi l'ha visto?" non rispondono alle telefonate, alle email o agli sms, e nemmeno agli insulti. Come sono arrivati così se ne vanno. Non hanno il tempo e forse il coraggio di stare a parlare con chi hanno ferito. Che resta lì, con la faccia a forma di punto interrogativo. E con gli occhi a perlustrare ogni spazio della città, con il batticuore ad ogni persona che di spalle assomiglia al latitante, con le scarpe consumate nella speranza di un incrocio fortuito.

Se è vero che una volta lasciato, un essere umano normale ha bisogno dei suoi tempi per elaborare il lutto e durante quel periodo è meglio non si ritrovi faccia a faccia con il suo ex, due parole di commiato sarebbero per lo meno dovute. Farsi strappare di mano un giallo poche pagine prima del finale non è mai bello, figurarsi farsi strappare il libro del proprio cuore e vederci negata la possibilità di leggere la pagina seguente.

Riuscire a capire il perché qualcosa non ha funzionato è quello che ci dovrebbe far crescere, far sì che al prossimo rapporto gli errori non siano gli stessi. Ovviamente ce ne saranno degli altri, ma questo fa parte del gioco. Ma se il nostro partner sparisce come un missile terra-aria dalla nostra vista, chi ci spiega cos'è che si è guastato? Dobbiamo imparare a fare bricolage con le mezze parole buttate là, spesso a caso e intrise di opinioni non richieste, dagli amici comuni?

La sparizione in stile David Copperfield, che crea uno stupefacente senso di vuoto, può essere catalogata come il tentativo di non tagliuzzare più l'anima della vittima imponendo la propria presenza? Oppure è solamente una forma di codardia con i vestiti di una buona azione?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Codardia mi sembra esagerato, piuttosto mancanza di sensibilità,egoismo...Direi codardia se hai combinato qualcosa e non hai coraggio di confessare..ma se finisce senza un motivo "concreto", solo perchè il tuo sentimento ha appiccicato sopra il cartellino "esaurito"...!
Se poi ti ho già "parlato" per un sacco di tempo con dei gesti per farti capire e tu non li vuoi vedere ....a volte subentra l'esasperazione.
Più che altro sai che se cominci a dare spiegazioni oltre a quello che hai cercato di far capire...sai che si innesca un meccanismo senza fine di chiarimenti e ulteriori incontri forzati pretesi dall'altro in nome di amore che ormai per te è finito;
ovvio che non è che di colpo sparisci neanche fossi stato rapito dall'anonima sequestri...però oltre a un comunque doveroso seppure breve congedo...a volte il resto è superfluo.Per entrambi. Roger!

Anonimo ha detto...

infierire su quel semplice essere che è il maschio, che si sa avere generali carenze cognitive...

ma poi saranno carenze o solo differenze...

e chi non sa affrontare chiaramente discorsi delicati, perchè riguardano non solo la propria ma anche la vita di un altro, non avrà forse in generale poco da dire?

comunque sia io penso che qui non ci siano vinti o vincitori universali, qui c'è chi perde vincendo e chi vince perdendo... la relatività della vita... una grande via d'uscita!

ad ogni modo mi hanno revocato il mutuo regionale per non aver consegnato una carta entro una data a me mai comunicata! scusate il cinismo, ma ognuno ha i propri problemi che lo affliggono!

Anonimo ha detto...

gli incontri post separazione tra lasciato e lasciante sono il più delle volte solo un'occasione per aggiungere al primo, come se non ne avesse già abbastanza, infiniti argomenti per cui continuare a disperarsi, tediare gli amici e non dormire la notte. a meno che non ci siano questioni apocalittiche da sviscerare, è consigliabile lasciare ad ognuno i propri ricordi dei momenti vissuti assieme e soprattutto l'immagine che di essi conserviamo. parlare del passato è un gioco pericolso e con effetto ritardante sulla ripresa emotiva.

Sandro M. Piazzi ha detto...

Sono d'accordo che spesso e volentieri gli incontri post-separazione non sono null'altro che ulteriori aghetti da infilare negli occhi della vittima. Che spesso questo tortura se la cerca da sola. In questo caso però stiamo parlando di una situazione nella quale almeno una bozza di spiegazione c'è stata. Leggendo qui e là in rete, ho notato che il numero di ometti o donnine che sembrano caduti vittima dell'anonima sequestri sono tanti e di questi personaggi inquietanti che ne diciamo?

Anonimo ha detto...

...non li diamo nemmeno la soddisfazione di sentirsi inmportanti per essere capitati sulla nostra strada e poi averci abbandonato sul ciglio del burrone senza nemmeno voltarsi indietro!
...per fortuna abbiamo gli amici, quelli veri, che offrono cmq una spalla su cui piangere o.....un bicchiere in cui provare ad affogare il dolore....

Anonimo ha detto...

lasciami dire ke nn occorre aver avuto una relazione xkè qualcuno sparisca lasciandoti senza "poter leggere la pagina successiva".... di questi tempi mi capita proprio così: girare x TS con il cuore in gola, consumando le scarpe trasalendo ad ogni figura ke all'orizzonte potrebbe somigliargli (ke cmq sono poke xkè lui è molto particolare)... e pensare ke nn c siamo mai neanke baciati...puah...ke situazione skifosa...
cmq io butterei lì un'altra opzione oltre alla codardia e all'evitare il tagliuzzamento... Io ipotizzerei anke uno stato completamente fuori dal tempo" della persona ke scompare...cioè questo qua potrebbe essere talmente "nel suo mondo" ke semplicemente agisce in base a come gira il vento...