giovedì 16 agosto 2007

Sono le difficoltà a rendere tutto più bello?

Un rapporto di coppia può finire bene? Può sembrare una domanda banale ma non credo lo sia. Se tutto va bene e c'è felicità e serenità nell'aria, se insomma si assomiglia in modo imbarazzante alle coppie della pubblicità che sono contentissime di fare una lavastoviglie oppure che sorridono come non mai a colazione, perché un rapporto di coppia dovrebbe finire? Forse perché i piatti della suddetta lavastoviglie non sono venuti pulitissimi?

Chi sceglie la via del "restiamo amici" mente a sé stesso. Perché dovremmo rimanere una cosa che non siamo mai stati? Eravamo amanti più o meno bravi, eravamo parafulmini uno dell'altra e magari, se proprio ci è andata bene, complici pronti a coprirci le spalle. Ma amici non lo eravamo. Forse un giorno ci incontreremo nuovamente, ci berremo un caffè e se saremo single di ritorno andremo anche a cena. Forse un giorno amici lo diventeremo. E sottolineo il verbo diventare coniugato al futuro.

Esistono delle eccezioni, ma sono talmente rare da richiedere un allineamento planetario in contemporanea ad un giorno senza uno sciopero dell'Alitalia. Dunque anche voi vi renderete conto che trattasi di eccezione nel vero senso della parola. Quando i due protagonisti di una storia si rendono conto in contemporanea di non provare più del sentimento verso la controparte, e non hanno già stabilito i sostituti, può succedere che restino amici. Amici con benefici. E i benefici di solito sono a due piazze.

Quando due persone si lasciano, automaticamente uno dei due è il ferito grave. Salgono sul palcoscenico rancori, ripicche e piccoli ricatti di bassa lega, e ci si azzuffa su tutto quello che prima non aveva alcuna importanza. Ti prenderesti anche tutti i libri in francese di lei pur non conoscendone la lingua. Si tenta di salvare il salvabile se ci sono dei figli di mezzo, per quel caso è stato coniato il termine "amichevole", che con l'amicizia non ha nulla a che fare. Ma che è molto più breve e comodo di nonsimettonoleditanegliocchi o nonsitiranoidivanisullaschiena.

Quando qualcuna ti lascia si aspetta di assistere a qualche tuo gesto inconsulto, come il tuffo ai suoi piedi in stile tappeto ben poco magico o la lacerazione delle interiora nel tentativo della riconquista. Più ovviamente damigiane di lacrime di autocommiserazione. Se invece riesci, tappandoti naso e bocca, a mostrare la schiena alla tua principessa delle soap-opera, scateni una reazione chimica che trasforma immediatamente le sue certezze in altrettanti dubbi. In quel momento partono i titoli di coda e mentre attendi la prossima puntata ti chiedi: sono forse le difficoltà a rendere tutto più bello?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

scusa ma non capisco il finale...che è anche il titolo del post...ah dimenticavo, non capisco questo CA**O di finale (così cancellerai di sicuro il mio intervento)

Anonimo ha detto...

Onestamente non saprei... io col mio ex ragazzo mi sono lasciata in buone e senza benefici o privilegi a 2 piazze xkè ci tengo moltissimo a fargli capire ke è finita. lui quando è in preda all'alcol continua a farmi avances ma io nn cedo....xò nessuno dei 2 si è ferito gravemente? Come dovrei vedere tutto ciò????
Le difficoltà rendono tutto più bello quando sai ke sarete in 2 a tentare di superarle, ma se invece ti trovi solo ad affrontare le difficoltà ke l'altra metà ti ha simpaticamente lasciato....allora credo ke nn sia affatto bello!!!!