martedì 11 settembre 2007

Attenti a quei due

Vi siete mai fermati a guardare qualche coppia evidentemente stonata? Due persone che al volo, al primo sguardo, si nota che non hanno nulla in comune?

Tralasciamo la bionda da pubblicità della Peroni sottobraccio ad un vecchietto allampanato, e anche la mora con gonna girofiga con senile a fianco, quelle sappiamo che non lo fanno per un improvviso istinto da crocerossine e nemmeno per una vocazione religiosa; la pecunia è un richiamo fortissimo e i vecchiardi in questione, essendo anche loro a conoscenza di tutto ciò, tutto sommato non sbagliano neppure di tanto.

Parliamo invece di quelli normali, quelli che incontri tutti i giorni in tutte le strade del mondo, che sembrano un estratto della Settimana Enigmistica. Che, vale la pena ricordarlo, vanta innumerevoli tentativi di imitazione.

Immagino che anche a voi sarà capitato di chiedervi: "che cosa c'entrano insieme quei due?"

Il primo approccio al problema è superficiale, basato esclusivamente sull'asimmetria estetica. Cosa spinge lei, decisamente bella, a frequentare uno così bruttino? E viceversa, si intende. Le teorie sono varie, ma la predominante è quella dell'insicurezza e ha origine nel seguente assunto: "se lui è così inguardabile probabilmente nessuna proverà a soffiarmelo, e ovviamente anche se lui fa il farfallone non ha speranze". Che è un po' come dire che preferisco girare in Simca piuttosto che in Porsche perché così sono sicuro che non me la rubano. Più che insicurezza mi sembra masochismo, e soprattutto gran robustezza di stomaco. Esiste anche il cattivo gusto, ma preferisco non crederci.

Ma noi, che non siamo persone superficiali, andiamo più a fondo. Andiamo vicino a quelle coppie che al di là dell'aspetto fisico, che può essere perfetto, da modelli di Vogue, non hanno un punto d'incontro in nulla. Né intellettuale né sociale, né culturale né hobbistico, né progettuale né folkloristico.

Non cadiamo come polli nelle verità dei proverbi: per ogni "chi si assomiglia si piglia" esiste un "gli opposti si attraggono". Guardiamo invece negli occhi le verità di ogni singola coppia, i meccanismi di quelli che passano il tempo a litigare, a seguire interessi sempre e solo separatamente, a tradirsi continuamente, ad aver paura del futuro che il partner sta costruendo, a sentirsi sempre e comunque in competizione e non in complicità.

Cos'è che fa sì che queste persone continuino a restare insieme? Un medico con una cattiva prescrizione oppure il terrore di restare soli cinque minuti?

Perché se le uniche cose che si condividono sono le lenzuola e i bicchieri di Absolut&Tonic, cosa ci resterà quando i suoi piedi freddi cominceranno a darci fastidio? Quando la vodka ci farà venire il mal di testa?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

...la risposta sta nel numero incredibilmente alto delle separazioni e dei conseguenti divorzi! Quante coppie di quarantenni conosci, ancora coniugati e senza (apparentemente) nessun grave problema di coppia? Sarebbe comunque un discorso molto lungo...

Sandro M. Piazzi ha detto...

...che puoi tranquillamente intavolare...

Anonimo ha detto...

...intavolando il discorso... rispondete a qualche domanda. Dopo un anno e mezzo di matrimonio all'età di 30-35 anni circa...con problemi certamente seri ma forse risolvibili con pazienza e amore...è giusto comunque separarsi? E' giusto preferire la scelta di volersi rifare una nuova vita (data la giovane età) oppure è preferibile la scelta del sacrificio, tentando ogni strada per mantenere in piedi un rapporto coniugale e una promessa solenne fatta all'altro coniuge? Qual'è la linea di confine tra sacrificio e masochismo? Perchè il valore del matrimonio sta progressivamente scemando e, paradossalmente, allo stesso tempo da più parti ci sono istanze di creare nuovi vincoli (anche) giuridici ???

Anonimo ha detto...

Non si può sapere, é come vincere una lotteria, solo il tempo può dire se una scelta è stata giusta, anche se non ti dirà mai se l'altra scelta sarebbe stata migliore. Mi ricorda il film "Sliding doors"......

Anonimo ha detto...

Posso dirti ke....anke se un ragazzo non è esattamente uno splendore, può trasmetterti qualcosa...ed è quello ke succede a me in questi giorni...le mie amike dicono ke è un cesso disumano e si veste male... ma a me piace irreparabilmente e nn posos smettere d pensarlo...ke tristezza... nn è ke lo vorrei xkè così nessuna me lo ruba...no...lo vorrei in quanto è lui così com'è

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.