domenica 23 settembre 2007

Quando qualcosa non ha senso

Quante volte ci capita di pensare o dire "questa cosa non ha senso"? Se l'oggetto del pensiero non è in cima alla lista dei nostri interessi, probabilmente nell'arco di pochi secondi se ne andrà così com'è arrivata; se invece la cosa che non ha senso è evidenziata in giallo negli appunti della vita, le probabilità di attorcigliamento mentale sono altissime.

La vita, come scrive un lettore di questo blog, spesso è divisa tra chi la vive con il cuore e chi con la testa. Nonostante possa sembrare strano, il non riuscire a capire le ragioni di certe azioni, pensieri e parole, non è una prerogativa esclusiva di coloro che usano la testa.

Ma quando qualcosa non ha senso, non lo ha in modo assoluto o invece è una cosa che colpisce solo noi, in quanto si allontana dal nostro punto di vista e da quello che ci aspettiamo?

Chi vive con il cuore in mano, ottimo personaggio per creare una grande confusione nella mente del pragmatico, assapora veramente la vita in ogni suo sorso? O è semplicemente un'ingenuità, come guidare con gli occhi chiusi? L'uomo cartesiano, che misura con il goniometro ogni espressione, movimento e respiro, è portatore sano di una vita più triste e prevedibile? Oppure questa rigidità non è null'altro che una sviluppata forma di difesa?

Spesso, i due tratti convivono all'interno dello stesso corpo, giocando a chi sbatte più forte le pentole, a chi ha i petardi più grossi, a chi ha la voce più forte. Per fortuna, il cuore e la testa possono fare pace tra di loro. Basta spingerli ad avvicinarsi, in fondo in fondo non sono così lontani.

Tutto quello sopra scritto segue il filo di un pensiero più o meno logico, ma se invece non fosse vero che tutto deve essere per forza razionale per avere un senso? O meglio, giocando con le parole, e se qualcosa avesse senso di esistere proprio in quanto senza senso?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

"Tutto quello sopra scritto segue il filo di un pensiero più o meno logico,...." secondo il tuo punto di vista che è assolutamente relativo. Uno è pazzo perchè è pazzo o perchè così lo vedono gli altri?
Aforisma del giorno:
"L'uomo è vittima di un ambiente che
non tiene conto della sua anima" C.B.

Anonimo ha detto...

Non basta aprire la finestra
per vedera la campagna e il fiume.
Non basta non essere ciechi
per vedere gli alberi e i fiori.
Bisogna anche non avere nessuna filosofia.
Con la filosofia non vi sono alberi: vi sono solo idee.
Vi è soltanto ognuno di noi, simile ad una spelonca.
C'è solo una finestra chiusa e tutto il mondo fuori; e un sogno di ciò che potrebbe essere visto se la finestra si aprisse, che mai è quello che si vede quando la finestra si apre.

Anonimo ha detto...

Uffa che noia....
Quasi quasi ...mi Komincia a manKare Samara...

Anonimo ha detto...

...l'uomo di testa agisce secondo ciò che ritiene cosa giusta e responsabile...l'uomo di cuore non agisce ma "sente"...è il suo sentire che lo spinge all'azione...poi eventualmente potrebbe ritrovarsi a riflettere su ciò che ha fatto, cercandone un senso, o per lo meno analizzandone l'effetto...e qui che avverrà l'incontro tra testa e cuore. succede soprattutto a chi ha vissuto una vita di testa e si ritrova ad un certo punto a vivere di cuore...spaventato, perchè consapevole di non aver allacciate le cinture di sicurezza, ma certo che il brivido della corsa è più forte del pericolo...non sembra, ma ha un senso...almeno credo!

Anonimo ha detto...

Le cose senza senso...
Ultimamente ne sono vittima e come hai detto tu, il mio cuore e la mia testa giocano a ki sbatte le penstole + forte....il problema è ke finkè sono sveglia e sobria ok...la mia testa domina...ma quando mi addormento o sono...non sobria...addio...
Trovo ke le cose senza senso, viste da una certa prospettiva, siano una delle meraviglie della vita... ke cosa faremmo senza macinii ke nn c fanno dormire e arrovellamenti sul "xkè lui ha detto ke vuole essere mio amico, lo so benissimo, ma nn riesco a nn farmelo piacere da matti???"

wow...