venerdì 7 settembre 2007

I consigli degli amici - Pt. 2

Gli amici con i quali puoi parlare meritano un post a parte. Non perché siano più veri amici degli altri, semplicemente perché ti ascoltano, ti conoscono meglio di te stesso, probabilmente conoscono bene anche chi ti ha ferito, o chi ti sta lentamente tagliuzzando senza che tu te ne accorga.

Non presentano la sintomatologia da Nonna Papera, e dunque hanno capito che quando racconti i tuoi dispiaceri non è richiesto dal medico rivangare i ricordi dei loro momenti bui. Anche perché sono cose che sai già e soprattutto in quel momento non te ne potrebbe fregare di meno.

Sanno che quanto successo a loro non sarà mai la fotocopia a colori di quanto sta accadendo a te, vuoi perché siete persone diverse, vuoi perché stavate con persone diverse. Il secondo punto è almeno auspicabile.

Per farti parlare e sfogare non leggono le domande dal bignami del bravo presentatore di quiz, e soprattutto non ti chiedono "come stai?", perché, come dovresti stare?

Non giocano a fare il pedante grillo parlante, una coscienza già ce l'hai, in caso contrario non staresti a raccogliere quel che resta di te.

Conoscendoti capiscono se sei uno da chiodo schiaccia chiodo o se invece preferisci un gruppo di amiconi con il quale uscire e divertirsi, se preferisci andare a giocare a basket o affondare in un numero imprecisato di boccali di birra.

Sapendo che queste cose possono succedere, perché sono capitate anche a loro, non passano il tempo a ripeterti che il tempo ti farà dimenticare, perché il tempo passato così è un tempo che non passa mai.

In compenso sono bravissimi a sbatterti al muro, a risvegliarti dal torpore, a farti cancellare le canzoni tristi dall'iPod, a darti una mano a raccogliere i cocci. Perché hanno capito la cosa più importante di te: tu. Ed è da te che bisogna ricominciare.

Sulle cicatrici dell'anima, che solo noi sappiamo fare così bene da renderle quasi invisibili, c'è anche la loro firma.

E solo da questi amici puoi accettare di venire sbattuto al muro, senza reagire male ma pensando. Che magari hanno ragione.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

le mie amiche... soprattutto una...mi conosce talmente bene che a volte non serve nemmeno che parla, mi vede dalla faccia ke ho e sa già cosa c'è nell'aria!
Quelli si che sono gli amici veri, e spesso li riconosci proprio xkè sono gli unici ke hanno coraggio di dirti "MA REFFITE!!!" e trattarti da sfigato xkè è esattamente quello ke stai facendo, riempiendoti di metaforici calci nel sedere finkè sei tentato di rialzarti... se non avessi le mie amike sarei perduta!

Anonimo ha detto...

se è vero che ognuno ha gli amici che si merita, allora io, magari in una vita precedente, devo essere stata davvero fenomenale. ho degli amici, e soprattutto delle amiche, senza i quali non sarei qui a scivere. mi hanno aiutato a scoprire cose di me che nemmeno io conoscevo quando tutto faceva supporre che non mi sarei più "rialzata".
"gli amori passano, ma gli amici restano"...mai detto fu più azzeccato.

Anonimo ha detto...

Xò pensavo...
Ovviamente x avere dei buoni amici bisogna a nostra volta essere amici decenti, visto ke nella vita nulla si ottiene in cambio di niente... Quindi a nostra volta siamo bravi...!?!?!