martedì 13 marzo 2007

Una serie mai trasmessa Pt. 2


Dopo un paio di mesi di studi approfonditi sulle sitcom, iniziammo le riunioni creative che portarono al primo tratteggio, seppur sommario, dei personaggi. L'idea della sitcom era quella della famiglia allargata; una casa nella quale vivevano due sorelle, una con due figli adolescenti, l'altra con un uomo molto "giovanile" nello spirito. Entrambe divorziate.

Era il momento di iniziare a tastare il terreno in cerca di attori. La nostra prima sessione di casting (prima in tutta la vita) fu decisamente curiosa: invece di svolgersi in un ufficio o simile, si tenne all'interno di un teatro. Fin qui non ci sarebbe quasi nulla di strano, la cosa fuori dal comune era che in quello stesso teatro stava scoppiettando, parallelamente, una festa. Noi eravamo nella sala piccola, quella che potremmo definire il ridotto del teatro stesso e che in contemporanea fungeva anche da camerino. Al casting vennero in tanti, ci furono attori veramente molto bravi e divertenti ed altri divertenti a loro insaputa, molti erano fuori età per i ruoli disponibili ed altri semplicemente fuori di testa. Ci rendemmo anche conto che la maggior parte degli attori ha una preparazione teatrale che spesso si scontra con la naturalezza richiesta in una sitcom.

Nonostante l'atmosfera festaiola e la confusione devastante imparammo tante cose e soprattutto incontrammo quello che io a tutt'oggi definisco il miglior attore (che di mestiere non fa l'attore) che io abbia mai conosciuto: Gianluca Marino. Si presentò al casting in quanto amico di Michele e fu eccezionale; oltre ad essere divertentissimo, aveva i tempi giusti ed era straripante di idee brillanti. Nella riunione creativa successiva ci sarebbe stato anche lui, era entrato a far parte dello staff degli autori.

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