Consapevoli che in qualche modo avremmo dovuto "sperimentare", ci guardammo in giro (e fondamentalmente al di là dell'oceano) per scoprire cosa avrebbe potuto funzionare e cosa no.
Se all'inizio, quando avevamo cominciato a mettere nero su bianco la prima idea, quella della famiglia allargata, sapevamo già che format avremmo usato, questa volta il format e la scrittura viaggiavano su binari paralleli. L'uno influenzava l'altra e viceversa.
Colpiti piacevolmente dal montaggio, dalla scrittura e dal ritmo di "Arrested Development" (tralascio il titolo dato dalle nostre parti in quanto decisamente patetico e fuori tema) pensammo che, sebbene non fosse possibile riprodurlo con in nostri mezzi, qualcosa di questo potevamo portarcelo a casa.
Nel frattempo dal lato scrittura i personaggi principali da sei diventarono tre. E diventarono tutti maschietti. Uno shock grandissimo per l'agenzia di casting che doveva ritrattare con tutti coloro che in qualche modo si erano fatti vivi tramite email, telefonate, lettere cartacee e pessime foto.
La tendenza della comedy nelle TV a stelle e strisce era quella della single-camera e i successi di critica e pubblico per serie quali "The Office" e "My Name Is Earl" confermavano che la strada da prendere era quella.
Larry David era sempre nei nostri pensieri ed era ormai chiaro che il cammino ce l'avrebbe indicato lui.
martedì 27 marzo 2007
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1 commento:
Quando penserete alla scenografia, vi prego di non utilizzare mobili ikea! se è vero che ci piace riconoscerci nei nostri idoli televisivi, è anche vero che ci piace riconoscerci soprattutto quando hanno qualcosa che noi vorremmo avere e sappiamo che è così che meriteremmo di vivere! lo dico anche se sto per ripartire per quel di padova dove andrò ad acquistare l'ennesima libreria expedit che renderà la mia casa simile a quella di molti altri. lo faccio soprattutto per necessità economiche... perchè se potessi avrei una casa alla desperate housewives!
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