lunedì 23 aprile 2007

Una serie mai trasmessa Pt. 20

Arrivò il sabato e con lui la prima giornata di riprese. L'appuntamento per tutti era alle 9:00 del mattino presso l'ufficio che per quel giorno ci avrebbe fatto da set.

La prima scena in scaletta era quella in cui avrei "recitato" anch'io. Una piccola parte da comparsa parlante in un diverbio con il Giangi.

La tensione era piuttosto alta, in fondo era il primo giorno, e come in ogni primo giorno che si rispetti c'era il rischio di problemi tecnici "nuovi" per noi.

Mi sottoposi al trucco mentre arrivavano le comparse. Poi, con il Giangi, provammo un paio di volte. Le prove comunque non dovevano essere troppe per evitare di togliere quella patina di improvvisazione che era una delle basi del nostro prodotto. Era arrivato il momento di girare.

Non fu buona la prima. Più per problemi tecnici (in particolare audio) che altro. Non mi ricordo esattamente se quella giusta fu la terza oppure la quarta. L'importante fu che alla fine, dopo mesi passati a scrivere, a cambiare idee e soggetti, a cercare attori e a crearci dubbi su dubbi, avevamo cominciato a girare! Inoltre, dopo quella prima scena, smisi i panni di attore per rivestirmi da autore.

Durante quel sabato riprendemmo tutte le scene aventi per location l'ufficio. Questo comportava anche delle riprese di esterni fatte dalle finestre dell'edificio. Girammo le scene con il Gabri, il Pattaride e il Giangi, primi piani vari e primi piani specifici del Pattaride che guardava fuori dalla finestra.

Il primo giorno fummo puntuali e verso le 9:00 di sera finimmo tutto quello elencato all'ordine del giorno.

Ci avevano avvertiti in molti e alla fine provammo anche noi quella che è sicuramente la parte peggiore, anzi proprio brutta, del girare un film o un telefilm che sia: i tempi morti. Quando i tecnici spostano e preparano il set, quando fanno le prove luci e audio, quando c'è un piccolissimo problema che solo loro possono risolvere, sei lì ad aspettare. Quasi sempre senza far niente. E giuro che è la parte più stancante.

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